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La peculiarità geografica dell'Italia non è sempre tornata a suo favore, almeno quando parliamo di radioamatori.
Il fatto di essere stati per moltissimi anni la "cerniera" dei cosiddetti blocchi contrapposti (USA e URSS) ha avuto notevoli ripercussioni burocratiche, amministrative e finanche di polizia giudiziaria che oggi non possono che far sorridere, ma che negli anni cinquanta e sessanta hanno fatto passare più di qualche notte insonne a tanti OM!
In quegli anni i controlli dell'etere erano estremamente fiscali, tanto che in ogni prefettura era attivo H24 il Centro Ascolto Radio in cui i marconisti della Polizia passavano in rassegna le onde corte a caccia di tutto ciò che poteva essere interpretato come attività spionistica o semplicemente di sovversione dell'ordine pubblico. E i radioamatori erano la categoria più controllata e monitorata proprio perché soggetti non facilmente collocabili sul piano dei concessionari d'uso delle frequenze radio: con il termine "sperimentatori" sfuggivano alla comprensione della loro attività e pertanto venivano considerati più come sospetti che come tecnici.
Erano tempi in cui i radioamatori erano pochissimi, sia per la peculiarità del loro hobby, sia per la difficoltà di reperire la componentistica con cui autocostruirsi un VFO (ah, tanto per essere chiari, praticamente TUTTI i radioamatori erano anche AUTOCOSTRUTTORI). In Italia i nominativi erano tutti I1, soltanto più tardi entrerà in vigore la suddivisione per regioni. Gli argomenti da affrontare in radio dovevano essere esclusivamente di natura tecnica e sperimentale, con divieto assoluto di ogni forma di pubblicità (il VFO della Geloso era chiamato "ilVFO della nota casa"...) e di divagazioni tematiche (dare le condizioni del WX avrebbe comportato sicuramente una multa poiché la divulgazione meteo era esclusiva del servizio pubblico...).
E non è che all'epoca i "pirati" non esistessero! Si trattava però prevalentemente di tecnici che non riuscivano/potevano/volevano fare l'esame ma che soccombevano alla voglia di andare on-air, con tutti i rischi che ciò comportava.
Grazie a materiale salvato dallo scarto d'archivio, facciamo questo salto indietro nel tempo!
Viene chiesto conto a un radioamatore di Padova di un collegamento con un "radiante sconosciuto", vale a dire con un radioamatore il cui nominativo non esisteva
Come ogni spy-story che si rispetti, viene allegata addirittura la trascrizione del QSO intercettato
Il solerte maresciallo trasmette l'esito delle sommarie informazioni cui il povero OM è stato sottoposto
Quasi contemporaneamente presso il QTH del "radiante sconosciuto" si cerca di addivenire alla sua identità
Non sappiamo come questa storia sia andata a finire.
Altra attività analoga accade a Cremona
Gli accertamenti scattano inesorabili....
...e così i risultati...
Ancora un radiante sconosciuto, stavolta da Pistoia
Anche in questo caso, gli accertamenti non si fanno attendere
E infine l'ultimo accertamento dall'Abruzzo:
...con le solite conseguenze...
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"Unicums".
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Anni di piombo per il mondo radioamatoriale, questo non c'è dubbio. La cosa che mi fa sorridere leggendo le missive scambiate fra le prefetture é che anche allora, gli abusivi erano in egual numero a quelli che ci sono oggi. Grazie per aver condiviso questo prezioso pezzo di storia con noi. . -
.Anni di piombo per il mondo radioamatoriale, questo non c'è dubbio. La cosa che mi fa sorridere leggendo le missive scambiate fra le prefetture é che anche allora, gli abusivi erano in egual numero a quelli che ci sono oggi. Grazie per aver condiviso questo prezioso pezzo di storia con noi.
La differenza è che allora gli abusivi rischiavano per davvero...... -
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.... ma dai, gli altri ci "osservano" , hi hi !
www.arifidenza.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=408653. -
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Naturalmente chiunque qui è il benvenuto! Non ci sono "noi", non ci sono "altri". Ci sono solo Radioamatori desiderosi di condividere il nostro Ham Spirit!. -
"Unicums".
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E se qualcuno degli osservatori si iscrivesse sarebbe anche cosa gradita. Ogni contributo al questa iniziativa può solo accrescere le conoscenze di ognuno di noi..